0%

Frittura di cervello

26 Marzo 2023 - Cultura e vita digitale

[Reading Time: 6 minutes]

Consapevolezza, nichilismo e nuovi traumi digitali

Cortocircuti

 

Faccio un post sui nuovi numeri relativi a TikTok.

e lo faccio anche su LinkedIn dove la discussione prende una piega differente.

Numeri che non mi stanno bene manco per il cazzo.

 

Numeri che mi fanno scattare una rabbia buia, sorda, collosa come la pania per i sorci e non li sopporto.

 

Numeri che rimbalzano nella mia testa come elettroni fuori controllo e che hanno smesso di orbitare perché il nucleo si è suicidato.

 

Numeri che fanno paura e sgomento, che tutti sanno, che sono stati dimostrati, che vengono pubblicati e sottoscritti e ancora ci sono mamme e padri che si fanno le foto ai piedi, alle sise, agli addominali, alle cosce unte di crema solare e le vomitano su Instagram vicino a quelle dei bimbi piccini con il costumino sulla spiaggia.

 

Numeri criminali, che producono miliardi imbrattati di disagio.

 

Frittura di cervello

 

Si parla, si commenta, così… senza freni come è giusto che sia e a un certo punto Gianluca Deidda parte con una delle sue analisi pirotecniche che fanno sanguinare il cervello.

 

Prende la vacca per le palle e parte da una considerazione su un dato periferico.

 

Ma se continuate a leggere capirete che tutto diventa coerente in una vera e propria frittura di neuroni.

 

Andiamo a cominciare.

 

⚪ Gianluca Deidda:

“Su Trump e AI generative sento di dire solo una cosa: è come l’atomica su Hiroshima.

Ora sappiamo

che si può fare;

che chiunque può, ANCHE gli organi di stampa, le agenzie, le forze dell’ordine, i governi, gli stati, le nazioni riunite in patti internazionali, ma pure zia pina nel parcheggio di Lidl;

che il desiderio di farne uso – che esisteva prima e ha prove che sono storia e non memoria o “protesi di gomplotto” – ha finalmente lo strumento adatto;

 

e NO, non c’è argine o controllo a questo, come quando imparato a scindere l’atomo e a inserirlo in reazioni a catena siamo riusciti a vaporizzare la gente.

 

Da quel giorno si può (che non vuol dire si deve) vaporizzare la gente.

 

Similmente da ora si può (idem per le altre considerazioni) avere la prova video o fotografica di qualcosa che non è mai capitato, e sottolineo PROVA.

 

Per cui bisogna farci pace

 

🔴 Max:

“Gianluca il ragionamento fila ma non era il punto del post (era un corollario) e ad ogni modo non ci farò mai pace.

 

Ho solo la perfetta convinzione che nulla di ciò che mi passa sotto il naso possa essere realmente autentico e questo non è una buona cosa né per la salute né per il proprio equilibrio.

 

E se, se…

alla gente piace vivere così,

a me non piace,

non l’ho chiesto

e mi ripugna anche.

 

Fra l’altro abbiamo sdoganato il concetto di MANIPOLAZIONE anche a livello hobbistico/popolare e questo fa ancora più skyF0.

 

Voglio vedere quando la mamma Piera troverà le foto (estremamente realistiche) della figlia quindicenne nuda e a 90° e la ragazzina, che non ha fatto niente, non riuscirà mai a giustificarsi”

 

⚪ Gianluca Deidda:

“Max Guadagnoli nell’ ipotesi di mamma Piera stai trascurando il corollario.

Semplicemente l’introduzione di Questa atomica produrrà un effetto: nulla a parte la testimonianza oculare diretta avrà peso notiziabile o probatorio, nemmeno la diretta webcam, quindi mamma Piera non se ne curerà esattamente come non si cura, noto il filtro “tatuaggi” che la figlia ne abbia fatto uno solo perché un cretino ne ha diffuso uno scatto/video.

 

Di per se è una cosa neutra:

Cattiva

perché chiunque potrà fabbricare prove de laqualunque

Buona

perché nessuno crederà più a nessuna prova, magari reale ma parziale ed estratta dal contesto con specifico fine, ad esclusione dei soli esperimenti scientifici replicabili e DOPO replica,

Relegando tutte le rappresentazioni di parte al giusto dominio delle opinioni, uccidendo definitivamente (diciamo alleluja) l’ipse dixit”

 

🔴 Max:

“e ci può anche stare.

 

Ora dimmi: quanti hanno percezione consapevole di questo *falsismo*?

 

Dei 3M di persone che hanno visto alcune delle foto fasulle dell’arresto di Trump, quanti avranno avuto un sussulto e avranno cominciato a dire e fare un treno di cazzate nei gruppi, nelle chat, suo canali Telegram ecc.?”

 

⚪ Gianluca Deidda:

“Max Guadagnoli quando hanno “inventato” la distribuzione elettrica in ca quasi nessuno aveva idea di alcune abitudini tipo:

non si lavano le prese, non ci metti il dito, non ci infili metallo.

però hanno imparato subito dopo.

Oltretutto riprendendo il discorso da Telegram, hanno imparato piuttosto in fretta a usare mrT, dubito che per comprendere “da oggi qualunque immagine o video da qualunque fonte comunque confezionata anche in diretta non può mai essere dichiarata vera o falsa” ci metteranno di più”

 

🔴 Max:

“Gianluca e siamo d’accordo….e va bene così?

 

Tu hai esplicitamente chiesto di avere una macchina capace di mistificare la realtà più di quello che era già stato allegramente mistificato?

🤔

 

⚪ Gianluca Deidda:

“Max Guadagnoli no, però non ho gradito quando abbiamo delegato alle macchine l’esercizio del raziocinio.

 

Una delle cose belle (e MOLTO) dell’informatica di consumo degli inizi era il Syntax Error, che come il moderno errore 500 giungeva senza informazioni, ribadendo un buon mantra: “qualcosa non funziona perchè hai sbagliato”

 

Non era la macchina a determinare cosa fosse giusto e cosa no, eri tu e tu soltanto, e se qualcosa andava storto era qualcosa che tu e tu soltanto ti eri procurato.

 

Senza gerarchia, anzianità, autorità, autorevolezza, prevaricazione, potere o medaglie, poteva esserci chiunque a “pigiare i tasti”, da Turing ottuagenario al putto illetterato di 3, la macchina rispondeva a tutti “c’è un errore” oppure no, senza il dove.

 

Nessuna regola, se non quella che quando qualcosa va storto la colpa è solo tua, e contemporaneamente la garanzia che essendo solo tua per sistemare le cose basta che tu la raddrizzi, e se non può raddrizzarsi, se non c’è modo per arrivare dove vuoi, è solo perchè hai pensato male la situazione quindi devi ripensarla.

 

Un righello iperpotente, ma solo un righello, col quale tracciare una via che scegli, non imporre la direzione, nè a te nè agli altri.

 

Da questo ci siamo allontanati molto, delegando alle macchine comportamenti ingiustificabili e poi nascondendoci dietro la responsabilità delle macchine.

 

Quante volte hai sentito il burocratese “il sistema non può, non lo consente” per giustificare qualcosa che l’avesse fatto un uomo l’avrebbero piallato?

 

In tempi di Syntax Error sarebbe stato “ok, ma che c’entra, vuol dire che TU hai sbagliato a scrivere e usare quel sistema, quindi cambialo e riscrivilo, aspetto qui” oggi invece a decretare il modo di svolgere un compito è “quello che dice il calculator di google” non la matematica con cui l’abbiamo scritto [e che alla bisogna possiamo cambiare]

 

Abbiamo ad esempio cablato wifi intere città, al punto che potremmo parlarci e vederci senza essere davanti e senza ricorrere alle Telco mobili, ma no, ognuno deve blindare casa sua con le password, dobbiamo erigerci muri che nessuno vuole e nessuno ha chiesto di avere, per realizzare una separazione che nessuno vuole e di cui nessuno ha bisogno.

 

Dobbiamo indossare gioghi digitali/elettronici per decreto che non sono di vantaggio a nessuno se non di chi occasionalmente terrà le redini per stringerci il morso e strizzarci alla bisogna, salvo poi dire “il sistema, la macchina, lo chiede” e trovarci ancora un poco di più prigionieri, ignoranti, carcerati da uno strumento che doveva invece renderci liberi.

 

Per cui magari NO, non l’ho chiesto, ma riesco a gioire di una applicazione che fa saltare il banco, annulla la sorveglianza, pialla la biometria, percula gli automatismi e diventa,

pur nata come strumento per aumentare il controllo, uno strumento per eluderlo e infrangerlo, relagando un briciolo di libertà in più agli uomini di buona volontà :)”

 

🔴 Max:

“Gianluca guarda:

Ho capito il punto.

E per paradosso mi piace anche.

 

Non avevo considerato questo aspetto perché sono una persona spesso *pratica* e tendo a considerare più gli effetti concreti e immediati di quelli idealistici (pur essendo assolutamente essenziali).

 

Quindi ti dico che:

Mi piace anche quello che hai tirato fuori, pur infarcito di *nichilismo in corpo 11* (falsa e parziale cit.) e sarebbe da recitare su un palco, nel silenzio assoluto della platea, per poi terminare con un pezzo grind-core di 40 sec. e aspettare lo scroscio finale degli applausi di una platea in lacrime.

💘

 

Una cosa sola non mi torna:

 

Dobbiamo per forza farci del male da soli per poter idealizzare, teorizzare e mettere in pratica il crollo di un sistema che ha fallito per come è stato esso stesso concepito e messo in opera, sottoforma di un Fanta-Titanic dove tutti ballano e suonano mentre affonda *allegramente*?

 

Dobbiamo per forza friggere quel poco di cervello rimasto sano per comprendere che ci siamo comportati come degli usurpatori, dei nostri stessi simili, fino a 5 minuti fa?

 

Dobbiamo per forza dubitare di tutto quello che vediamo e ascoltiamo per comprendere che abbiamo concepito una meta-vita antibiotica e tossica con un vago retrogusto di m0rT3 anche se per alcuni ha il valore di miliardi luccicanti e sporchi di mmm3rd∆?

 

Ecco,

tutto ciò non mi torna e non mi torna neanche il prezzo che abbiamo dovuto pagare in questi ultimi 20 anni sballottati tra illusione e disillusione, tra frustrazione e soddisfazione come fossimo stracci al vento

🙏💘”

[Refusi, ripetizioni, errori di punteggiatura, varie ed eventuali sono esattamente come da commenti scritti sotto il post e vaffanculo ai nazi-grammar]
Play Cover Track Title
Track Authors