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Il Social Network che non vuole morire

24 Dicembre 2020 - Distorsioni digitali

[Reading Time: 3 minutes]

In questo caso, parliamo di Linkedin e di Facebook: Se cancelli “amicizie”, blocchi followers che non ti sei scelto e che la macchina ti ha appioppato, elimini contatti vecchi e inerti, il canale Social si sente attaccato e….. si difende.

Perchè te lo dico?

Perchè sono andato a stuzzicare e lui si è arrabbiato. In effetti, non l’ho fatta tanto pulita, almeno all’inizio. Avevo 3.5k+ contatti, i miei post non venivano visti (io postavo di rado e questo la piattaforma non lo vuole), commenti zero, reazioni zero, visibilità ridicola.

Decido di dare una sistemata alla situazione e vado a vedere i miei contatti: tutta roba vecchia, gente presa nel 2008/2009 quando avevo l’illusione che il mondo fosse a portata di mano. Dentro ci trovo: indiani volenterosi, cinesi impenitenti, americani in tarda età e ormai in pensione e veterani, americane anziane e sovrappeso, un pò d’italiani in ordine sparso e varie ed eventuali, kazaki, coreani, una batteria di profili che non hanno più la foto… insomma, una specie di Circo Barnum del Social.

 

Il Social Network che non vuole morire

 

Prima di usare i Social Media, ricordati di essere socievole

Decido di “sbracare tutto”.

Comincio a mano ma la questione si trasforma subito in una tortura dantesca, un’operazione di una pallosità spaziale ai limiti della sanità di mente. Mi metto in cerca di un tool che mi possa dare una mano e vado a ravanare un pò, trovando attrezzi vari come, Phantombuster ma scelgo Linked Helper anche se sapevo che fosse uno dei più noti e facilmente “bloccabili” da parte di LinkedIn.

Lo strumento è molto funzionale, purtroppo si comporta anche come una specie di bot ma la funzione di Bulk Connections Remover for LinkedIn mi era utile. Conoscendolo bene, lo setto a dovere, lo lancio e lui comincia regolarmente a fare il suo buon lavoro.

Come al solito… esagero.

Dove sbaglio?

Il primo giorno vado bene, il secondo anche, il terzo mi stresso e lo lascio lavorare incessantemente per completare il suo task, sempre rispettando le regole di set-up per non essere bloccato subito. Vado come un missile — sempre nelle regole — ma la”macchina” non è stupida: Mi “sgama” e mi blocca. Mi dice che hanno capito che sto usando Linked Helper e vengo diffidato dal continuare con l’uso. Fermo il tool.

Continuo a mano ma a modo mio, aprendo almeno 50 tab al colpo, cancello i contatti in batteria, me ne mancano ancora più di un migliaio… lavorando per ore, procedo come una mietitrebbia e TAAAAAC! Il primo LOG OUT.

Mi re-loggo (che brutta parola…) e ricomincio, stessa tecnica manuale… ancora 2 ore di lavoro costante e TAAAAAC: Secondo LOG OUT.

Mi re-loggo ancora e ricomincio — e tre! Sono ormai 9 ore che ci lavoro e mi sono rotto le palle a cannone. Vado bene, mancano solo 298 “bestie rare” da eliminare e poi più o meno ci siamo… e TAAAAC! Terzo LOG OUT “col botto”, tutto diventa rosa/rosso, tutto si blocca.. ALERT di attività “illecita” con rischio di blocco totale del profilo.

Me ne mancano 91, mi fermo.

Faccio il 4° LOG IN… devo riverificare il profilo, seguo tutta la procedura e riesco a “rientrare” ma non vado oltre, decido di continuare piano, piano nei giorni successivi.

Cosa capisco da questo fatto?

Capisco che “LA MACCHINA” chiamata Social Network (anche se è più un concetto generico che una macchina) e declinata nel termine di Social Media se gli viene meno il concetto di CONNESSIONE e FOLLOWING, perde di senso, perde di significato. Se distruggi il NETWORK la macchina, s’incazza perchè gli stai levando la benzina e il movente, si sente attaccata e reagisce perchè non vuole morire. Se distruggi il network, la macchina…. muore.

Ho percepito quanto ci sia di “Umano” dietro a tutto questo, ho sentito sotto la pelle che hanno trasferito alla macchina un immediato istinto di Conservazione Della Specie che una macchina non può avere… e invece: Ce l’ha.

Posso pulire i miei profili, senza che qualcosa o qualcuno mi “rovini la vita”?

No, se lo fai a modo tuo. Sì, se vai con calma, senza fare troppo rumore e fingendo accurata selezione del disgraziato/sfortunato di turno che vai rimuovendo. La macchina deve “sentire” che non la vuoi distruggere, deve sentire che “non le sei contro”. La macchina preferisce che tu finga di fare ciò che NON stai facendo, la macchina s’illude. La macchina è paurosa ed è ipocrita come chi l’ha inventata e cioè: Noi.

Posso liberarmi dalla macchina?

Solo se te ne vai e per sempre, altrimenti devi PER FORZA andarci d’accordo, devi fare quello che vuole, come lo vuole, quando lo vuole, bearti dei SUOI risultati veri o falsi che siano, imperniarci un’economia, venderti come professionista, piegarti, appecoronarti, adattarti, farti saltare i nervi, morire di paura di perdere quello che ti sta facendo guadagnare “il soldino”, lavorare gratuitamente per LEI, evangelizzare, profetizzare, annunciare, pontificare e creare community che facciano lo stesso. Io ho solo un problema:

Non le credo più.

Cercherò di andarci d’accordo ancora un pò.

Poi ci saluteremo come due vecchi nemici che in fondo… si sono sempre stimati ma non rispettati.

Al prossimo pippone, quando sarà, come sarà.

Think twice folks

 

 

Lettura testo con voce artificiale per ipovedenti:

 

 

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