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Open To Meraviglia fa cacare

27 Aprile 2023 - Cultura e vita digitale

[Reading Time: 7 minutes]

Open To Meraviglia fa cacare perché Sì!

Perché Open to Meraviglia non è una meraviglia manco per il cazzo ed è per questo che oggi l’immagine in evidenza sopra è senza glitch!

Perché Open to Meraviglia, ossia la *pupazzata* nazionale, si deve vedere bene.

L’Italia, un concentrato di bellezze e meraviglie senza fine e che si vende da sola, *aiutato* da una zoZzeria che non vende una minchia e che è un insulto al comune senso del pudore, del gusto e della giustizia perché non ne rende.

 

Ma con tutto il girato che la RAI ha in archivio, faceva schifo chiedere il materiale a loro?

E con tutti i CREATIVI VERI che abbiamo nella moda, nel design, nell’architettura, inquellochevvepare… non si poteva CHIEDERE A LORO?

No, non si poteva (paese di pazzi, mitomani e purciari)

 

Italia. Open to Meraviglia: il concentrato di tutto ciò che consiste l’atteggiamento e l’approccio *MALATO* di questa nazione di folli sconclusionati.

E c’è tutto! Ma tutto, tutto eh! Geniale.

Alla fine dobbiamo anche sorbirci:. “È andata bene! Purché se ne parli. È diventata virale e per fortuna che abbiamo un’intera nazione di creativi. Grazie”

 

Ma virale de ché?

 

Eh No, cari scienziati del fanta-marketing, non è così!

Non basta manco pe gnente!!

[Agevolo uno spettacolare articolo:

Open to Meraviglia e il turismo provvisorio di Annamaria Testa

(non ha nulla a che fare con l’agenzia responsabile di questo scempio) che fa un quadro PERFETTO della situazione e non è Max Guadagnoli che alla fine non se lo inchiappetta nessuno.

Parliamo di una persona tra i massimi esperti di Comunicazione Sociale e Commerciale in Italia oltre che nota professionista, scrittrice, blogger e docente universitaria]

 

L’idea che *importante è che se ne parli* non è così determinante.

Determinante è parlarne ma il *come* e *perché* è essenziale e se il parlarne non sviluppa numeri, non converte, non diffonde, non promuove, purtroppo è un parlarne inutile e deleterio ai fini della diffusione.

 

Ed ecco che un bel lancio Reuters ci smerda in tutto il mondo, The Guardian percula e fa anche bene!

Open To Meraviglia fa cacare

E non ho neanche cambiato i dettagli del media così vedete anche la data e l’ora in cui è stato fatto lo screenshot.

E anche la CNN, l’ ABC australiana e alcuni articoli in Portogallo e Grecia… ridono.

Quanti altri, di grazia?

 

Il parlarne *critico* deve far riflettere sia la committenza che il progettista della campagna ma come al solito, non succederà.

 

In più bisogna tenere conto del fatto che molti contenuti sono meme e parodie.

 

La mia, per esempio, era una parodia con un messaggio esplicito – guardate e ingrandite bene la grafica – e non condivideva nessun file o contenuto originale, quindi non è utile a produrre numeri sul contenuto *madre* e non rende virale proprio nulla.

Open To Meraviglia fa cacare

La viralità va meritata e deve spingere il contenuto madre.

In questo caso,
è solo rumore di fondo, non è viralità.

 

Ma la partita, se te la devi giocare, te la giochi come si deve però!

 

Cari @tutti, quando una roba è brutta è brutta anche se dovesse funzionare e questi sette anni di disgrazia della campagna ufficiale cominciano fitti di guai e non è neanche partita!

 

Se lo faccio *brutto* e funziona, vuol dire che sono percepito *brutto* e se il mio messaggio diffonde perché viene sbeffeggiato non è un goal!

 

Certo, se sono un genio e ho VOLUTO essere perculato tutto cambia ma è così?

Pare di No.

 

E tutto questo,

francamente, mi fa girare parecchio li cojoni perché ricordiamoci che l’Italia si vende anche senza pubblicità e soprattutto all’estero.

 

Quando ho preso la licenza di Direttore di Agenzia di Viaggi era già così (2010) e anche ai tempi del Grand Tour lo era!

Eccheccazz’!

 

Questo è hype puro e fatto male, il solito *cartonato* all’ItaGliana che piace tanto ai piani alti pronto per decollare per Dubai.

 

Ma poi, quando scendi dall’aeroplano in ItaGlia non ci trovi la Venere di Botticelli a portarti in giro per il Belpaese eh!

Ci trovi l’addetto ai bagagli che urla:

“Ahooo! Ma ‘n do cazzo sta ‘a ‘valiggia de ‘sta stronza oh??”

 

E più giri e più rischi di scoprire che non è esattamente un/il *bel paese* soprattutto in assenza di organizzazione, tutela dell’immagine nazionale, decoro e informazione.

 

Tutto si regge se resti sui binari come un vagoncino minerario e non esci mai dal *tracciato* e se ti va di culo.

 

“Non andare mai dietro” se non ti vuoi rovinare la vacanza!

 

Il margine d’improvvisazione anche da *peracottari del settore* è altissimo e gli standard medi non sono queste 4 o 5 stelle appiccicate con lo scotch fuori della porta eh!

 

Fra *pensare di essere* ed essere davvero c’è una bella differenza.

 

Buttiamo benzina sul fuoco vai!

 

Per esempio:

⚪ Al momento della scrittura di questo sbrocco, il dominio ITALIA.IT scade il 20 Luglio 2023

 

⚪ nessuno ha mai registrato OpenToMeraviglia.it e se l’è tempestivamente aggiudicato Marketing Toys

 

⚪ Non sono stati presi, verificati e convalidati gli account Social, se non Instagram con VenereItalia23 che sarebbe la sigla di un taxi capitolino ma rigorosamente senza spunta blu, dove la Nostra influenZer virtuale sembra una minus habens.

 

Neanche gli # sono stati lanciati e rivendicati se non #italiaopentomeraviglia che risulta inventato da un Social Media Manager da cantina sociale e impossibile da scrivere al volo e da ricordare.

Per ora gli account fake stanno macinando più numeri di quelli ufficiali.

Si è addirittura rischiato che la Venere finisse su OnlyFans!

 

⚪ Una semplice analisi in termini di Social Listening e analisi del Sentiment e dei contenuti *altri* avrebbe fatto capire dove e come si stava andando ma a noi Checcefreka!

 

A noi NON INTERESSA chi avversa/favorisce l’operazione e perché, per ora ci basta solo il grande casino, il fragoroso rumore di fondo che fa spavento e puntualizza la marea di stronzate che sono state prodotte.

 

⚪ Mancano diverse lingue essenziali al sito

 

⚪ Testi tradotti al volo e creati con AI

 

⚪ Anche le schede delle località sono state tradotte letteralmente come se si potesse indicizzare la splendida cittadina di Camerino come…. “Piccolo spogliatoio” e cioè *Guardrobe*

 

⚪ E le boiate sulla Val d’Aosta?

 

⚪ E le puttanate su Rimini?

 

⚪ E la cittadina di Vittorio Veneto proposta con i Buranelli di Treviso?

 

⚪ E la cittadina di Conegliano rappresentata con la foto di Guia di Valdobbiadene?

 

⚪ E il Lago di Misurina che diventa di *Misurata* la città che si trova sul Golfo della Sirte, nella Libia occidentale?

 

⚪ E Bari con la Venere sugli scogli di Polignano a Mare (comune diverso eh!)?

 

E le traduzioni in tedesco, inglese ecc.?

 

⚪ Che fai? Ti mandi le immagini con Whatsapp che le comprime fino alla morte e pubblichi quelle senza neanche cambiare gli attributi oltre che fanno schifo?

 

⚪ Che fai, usi montaggi della capoccia della Ferragni/Venere su immagini di Shutterstock e speri che nessun grafico professionista non se ne accorga?

 

⚪ Che cazzo fai? Anche se per un breve passaggio usi un video girato in Slovenia, con una bottiglia di vino sloveno sul tavolino?

Per la precisione girato a Gorjansko, in Slovenia, nella municipalità di Komen.

Ma secondo Voi… la Slovenia, volendo promuovere le bellezze e i tesori del suo territorio, avrebbe mai usato un video con un Brunello sul tavolino e magari girato a Montalcino porcaputtana!??

Nel mentre che scoppia la polemica, il video sparisce!

Open To Meraviglia fa cacareE siamo ancora al Bignami del webmarketing e del buonsenso eh!

 

⚪ Anche se un budget di 9M, che sono anche pochi se ti vuoi posizionare su 33 paesi off-line, include la diffusione internazionale e crossmediale e si dice che all’agenzia per la progettazione (solo per questo) siano rimaste 138k euro…

… le spendi così?

E perché dal posizionamento l’agenzia non guadagna?

 

Vabbè… ma il problema non è essere pagati per i proprio lavoro, che è sempre legittimo ma questo fatidico lavoro da chi è stato supervisionato?

Da Pippo?

 

Ma ci siamo bevuti il cervello completamente oppure quel giorno qualcuno *acchittava* troppo sul tavolino di vetro dell’ufficio?

 

E comunque non è né una tattica né un semplice mock-up come si vuole fare passare ma è solo una porcheria come lo è quella di chi ha NON concepito la struttura web e la strategia social.

 

E tu che fai?

Eventualmente fai trapelare una roba che è temporanea e *non è ancora pronta* senza conoscere e prevedere le dinamiche relative ai Social Media, alla pressione mediatica, alla polarizzazione, alla pressione politica?

 

Dimmelo: che cazzo fai eh!?

Fine delle trasmissioni.

 

E poi arriva LUI bello, bello con questa pezza a colori, peggio del buco, neanche al primo superiore.

Open To Meraviglia fa cacare

…una supercazzola fotonica, dove con arroganza si cerca di dimostrare che è tutto voluto, che i fessi siamo Noi perché ci siamo cascati e come in un manualetto da bar di PNL e relativa Ingegneria Sociale ci ringraziano di aver fatto perfettamente il loro gioco!

 

Ma che stai a dì fratellì?!!

Ma vedi de annatteneaffanculo vai!

 

“C’erano una volta Armando e Testa”

 

… che se non uscivano con un QUALCOSA entro una certa data, FORSE non trovavano il capitolato d’appalto che garantiva il budget?”

 

FORSE questa zozzeria doveva ricadere dentro al PNRR perché in cassa non ci sono i dindini per una campagna decente e allora

“fate qualsiasi cosa ma fatela ora!”?

 

Forse tra stereotipi, bias, cojonella, mancanza di responsabilità e supervisione e non-siamo-capaci, abbiamo fatto la solita frittata perché a controllare il controllore non c’era nessuno?

 

Forse il bando *pubblico* è uscito il 5 Marzo 2022 e quante aziende si saranno presentate?

⬇️
Smettiamola

 

➡️ Non è strategia
➡️ Non è un A/B test
➡️ Non è viralità
➡️ Non è *uno stile*
➡️ Non è una scelta di campo
➡️ Non è “abbiamo scherzato, questa è quella vera”

 

Vogliamo trasformare e far gestire il turismo da una S.p.A come stiamo facendo?

Va bene, che si faccia e anche questo non è il punto (anche se si può discutere) privatizziamo, privatizziamo tutto, va bene.. se vi piace così, fatelo!

 

Ma se c’è qualche filogovernativo o qualcuno che spera di andare a passare lo straccio per terra da Armando e Testa, non ce ne frega una minchia perché NON DIPENDE dal colore del governo e dal luccicoso sfavillio della Comunicazione dei tempi che furono se questa porcheria *ferragnosa* sta facendo e farà il giro del mondo e che dovremo sopportare fino al 2030.

La campagna dovrebbe durare 7 anni, lo avevate notato?

 

Dobbiamo solo camminare in ginocchio fino alla Madonna di Pompei che sono almeno 400 anni che l’Italia si vende da sola all’estero e anche senza pubblicità.

 

Poi anche basta, che il 98% di Noi che stiamo appresso a questa fuffapop, fa lavori infimi e pagati in talleri pur di tirare avanti la carretta e pagare le bollette, l’affitto, le rate.

E sono anche sicuro, anzi sicurissimo, che dietro a questo baraccone infame ci sono diversi tecnici e specialisti che hanno fatto il lavoro Obtorto Collo e si vergognano pure!

 

Tutto ciò è solo una solenne cacata all’itaGliana, uno psicodramma dal quale non ne usciremo mai perché Noi itaGlici siamo così:

facciamo le pecionate e poi passiamo la vita a giustificarci come dei brufolosi e impacciati adolescenti immaturi ma ora abbiamo anche condito tutto di saccenza, humor scacaccino e di un velato: “Lei non sa chi sono io!”

 

Adesso basta,

stop, alt e ritiriamoci in silenzio che nessuno cambierà strada perché LORO sanno quello che fanno e noi siamo il solito esercito di idioti e ciarlatani (Noi) che non conoscono, non capiscono e “allora fallo tu!”.

Firmato:
Zarathustra

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