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RE-BOOT di social e democrazia

29 Dicembre 2020 - Social Media

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[Sui SOCIAL MEDIA dobbiamo fare la stessa cosa]

So benissimo quanto siamo polarizzati, da chi e perché. A me interessa capire il fenomeno sociologico inteso come base di principio. In Scozia però sta avvenendo un piccolo miracolo.

Le persone si radunano spontaneamente in assemblee pubbliche, senza sventolare bandiere, per riappropriarsi della fiducia nell’espressione delle proprie idee e lo fanno in quanto “Persone con le persone”.

Vogliono risanare la profonda frattura che ha deteriorato la relazione tra cittadini e uomini e donne della politica.

La cosa, per me splendida è che si stanno avvalendo di esperti di #comunicazione e di “facilitatori” che li possano aiutare a riportare la libera espressione delle idee ad un sano rapporto di causa/effetto.

Sembra strano ma tornare ad un dialogo armonioso e costruttivo è molto più complicato che articolare l’espressione delle proprie opinioni, incastrati in un sistema culturale e emotivo governato esclusivamente dalla necessità di ATTACCO e DIFESA.

 

DEMOCRACY

 

 

La polarizzazione agisce esasperando queste due percezioni e relativi comportamenti. Può sembrare fuori luogo ma le stesse difficoltà le devo registrare a livello di Social Media dove il linguaggio e gli atteggiamenti, sono ormai perennemente orientati al “partigianesimo” fazioso e violento che tradisce la fragilità del singolo a vantaggio della forza apparente e integrante della moltitudine. Ma è nascosti nella moltitudine che si commette l’errore di perdere la capacità oggettiva di ricreare una coscienza intima, individuale e anche politica.

La “bolla” creata dai Social per omologie quasi matematiche, ci sostiene e ci annulla. Se abbiamo una debolezza in comune, essa stessa si amplifica e diventa una sindrome. Sui Social come per la democrazia è tempo di un RE-BOOT totale e senza precedenti.

Si può fare.

 

Lettura testo con voce artificiale per ipovedenti:

 

 

 

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