Vediamo se riusciamo a uscire da questa “lavatrice” di cervelli.
Se sfrutti la demenza nerdologica e fantasmaticamente speculatoria che viene venduta per “scaltrezza”, come leva di Marketing e manovrando tutte e quattro le figure chiave di questa specie di commedia a schema Parapaponzi,
ti può anche funzionare.
E infatti ha funzionato.
I quattro pupazzetti sono:
Il PRODUTTORE/VENDITORE che crea un prodotto brandizzato, low budget, unico e introvabile altrove. Lo fa naturalmente in “scarcity” (suona fico eh?)
Il BUYER detto “Il furbo” per gli amici
Il RESELLER, che è il buyer travestito o un suo compagno di merende detto “La iena”
Il finto GONZO che acquista la merda a 3 piotte, gode e che avvalora la tesi del buyer e del reseller.
Cerchio chiuso.
Questo giro della morte, basta farlo qualche volta fatta bene e soprattutto farlo taaaanto sapere in giro, tipo:
avendo settordicimila gruppi del brand produttore sui social, popolati da una community fidelizzata e “partigiana”.
Una volta messa in moto la macchina, si tratta di aspettare, il resto andrà da solo.
Qualche nota a latere:
I i soldi del Finto GONZO che compra dal reseller (o dal buyer iniziale) glieli ha dati il Produttore/Venditore
È facile da montare, questa berlina?
No.
Quante scarpe deve produrre il Produttore/Venditore?
Sempre e solo di MENO di quelle che si stanno potenzialmente vendendo.
Deve essere rapido, preciso, lavorare in scarsità e urgenza e soprattutto non fare mai magazzino.
Se poi riesce a scaricare i materiali di base a ridosso dell’assemblaggio (e non prima) e a far partire tutti i bancali prodotti ..è il top.
È una truffa?
No, non del tutto. È Hype e se generano il bisogno, lo soddisfano, creano la rapida assuefazione e ne amplificano l’effetto “soddisfazione” è come se stessero vendendo sigarette.
Non è molto diverso, non fa male ai polmoni ma ti sbucia il portafogli.
Ma poi le scarpe si vendono?
Certo, nel breve periodo funziona da paura.
Chi guadagna in tutta questa storia?
Il Produttore/Venditore
Quante scarpe vende?
Sempre meno di quante gliene chiedono (e va bene così) e dato che il ciclo Offerta
Domanda
è indotto e velocissimo,
se si ragiona “per difetto” si riesce anche a prevedere la richiesta potenziale.
Lo possono fare tutti?
No, se sei tedesco è meglio.
Questo fenomeno è nuovo?
No. Lo avevano già testato al primo lockdown, dunque è una replica.
Nel mercato discografico analogico era una prassi conclamata dalla notte dei tempi e serviva anche a prendere i dischi di Platino.
10) Alzi la mano chi s’è rotto li cojoni de lègge ‘sto papiello? Ammazza quanti!
Grazie a tutti per il vostro tempo prezioso
Lettura testo con voce artificiale per ipovedenti:
Senior Social Media Strategist ha avuto almeno 4 vite diverse: partito musicista, ha studiato Scienze Agrarie e Economia, è stato produttore discografico, produttore di eventi, gestore di locali, consulente audio e fonico in teatro, si è chiuso in casa per due anni per approfondire le tematiche del business planning e del marketing planning, sui programmi della Palo Alto Software.
Poi Property Manager a Londra con una propria azienda.
Social Media Manager per almeno 80.000 ore oggi è passato dall’altro lato della barricata e si definisce: Humane Technologist.
Chiedete a lui cosa significa e lo trovate sempre di più su