I video hanno bisogno di te

Non sei tu che hai bisogno dei video. Sono “i video” che hanno bisogno di te.

Quando sei convinto che fare video sia fondamentale per stare sui Social, prima dovresti chiederti:

Davvero sentiamo questa necessità incontrollata?
Un giorno del 2016 una piattaforma Social tinta di Bleu, decise di lanciare il suo fantastico Live Streaming Video Service.

Per fare le cose per bene e innescare due fenomeni:
A) Emulativo
B) Di monetizzazione

Fece 140 diversi contratti con personaggi, istituti pubblici e privati, testate giornalistiche main-stream ecc. per un valore complessivo di 50M di dollari, spalancando loro le porte della visibilità (che tu non avrai mai) e ottenendo i risultati voluti.
La famosa “Economia dell’attenzione” perché un video Live inchioda il fruitore sulla piattaforma molto di più di un video standard e viene visto tre volte di più di un video normale.

Perché?

Da un parte per curiosità e dall’altra, perché pur essendo Live, resta sulla pagina o sul profilo che lo lancia e lo si può vedere in differita.
I 2/3 dei “guardatori” guardano il video “Live” in differita. Curioso eh?
Intendiamoci: Niente di male.

Ma… come al solito c’è un “Ma” ed è che mentre i creatori di ottimi video con visualizzazioni stellari vennero e sono ancora pagati molto bene, tutti gli altri o non prendono una lira oppure solo pochi spiccioli.

Una breve lista di alcuni di coloro che stipularono contratti con il Grande Puffo:

?Metropolitan Museum of Art (NY)
?American Museum of Natural History (NY)

Celebritá americane della rete come:
?Logan Paul,
?Andrew Bachelor,
?Lele Pons

DJs come:
?Armin Van Buuren
?Hardwell

Team e atleti come:
? Russell Wilson (NFL quarterback)
?FC Barcelona

Testate giornalistiche come:
?CNN
?New York Time
?Huffington Post

Gigital publishers come:
?Vox Media
?Tastemade
?Mashable
?Buzzfeed

Celebrità come:
?Kevin Hart
?Gordon Ramsay
?Deepak Chopra

Max Guadagnoli

Senior Social Media Strategist ha avuto almeno 4 vite diverse: partito musicista, ha studiato Scienze Agrarie e Economia, è stato produttore discografico, produttore di eventi, gestore di locali, consulente audio e fonico in teatro, si è chiuso in casa per due anni per approfondire le tematiche del business planning e del marketing planning, sui programmi della Palo Alto Software.

Poi Property Manager a Londra con una propria azienda.

Social Media Manager per almeno 80.000 ore oggi è passato dall’altro lato della barricata e si definisce: Humane Technologist.

Chiedete a lui cosa significa e lo trovate sempre di più su

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