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Ego surfing, cosa dice di te il web

30 Novembre 2021 - Cultura e vita digitale

[Reading Time: 3 minutes]

Internet non dimentica

 

Tutto ciò che digiti e pubblichi online resta. Non c’è differenza se da tablet, pc smartphone e altro, starà lì “a vita”
Una volta, la tua reputazione era circoscritta ai conoscenti, all’ambiente che frequentavi, attualmente tutto è cambiato,  la web reputation è decisamente importante.

Ecco perchè spesso in tanti utilizziamo il metodo “ego surfing

Il termine egosurfing è utilizzato per descrivere l’atto di inserire il proprio nome in un motore di ricerca web al fine di valutare la propria presenza e rilevanza su Internet. Il termine, che deriva dall’inglese (to surf = navigare) e che è entrato nell’Oxford English Dictionary nel 1998, viene utilizzato anche nell’ambito della cultura Internet italiana. Inoltre con egosurfing si può indicare l’atto di valutare congiuntamente l’importanza del proprio nome e del proprio sito web o blog. (fonte Wikipedia)

 

Sia in ambito lavorativo che personale, cercare informazioni su se stessi, è una pratica che andrebbe sviluppata.
Non tanto per termini narcisistici, ma per una mera considerazione ad esempio lavorativa.
Un commento dallo sfondo razzista, una frase poco felice sotto qualche post di ordine pubblico, possono fare pendere la bilancia in negativo da parte di un recruiter.

Non solo il social per eccellenza Linkedin, ma anche il resto di loro è osservato e messo al vaglio.
Il 15% di loro va su Instagram: non sembra un gran numero in percentuale ma corrisponde a centinaia di migliaia di osservatori che analizzano l’account; e anche Facebook sebbene abbia  perso il suo senso originario, è attenzionato.

Inoltre controllare la propria reputation online tramite l’ego surfing, equivale a correre ai ripari in caso di informazioni errate, scorrette o insinuatorie.

Per un monitoraggio in tempo reale c’è “google alert”.

 

Ego surfing, cosa dice di te il web

 

Se  impostiamo come “alert” il nostro nome e cognome, il nostro alias sui social, Google  avvisa nell’immediato,  se qualcuno sta parlando di noi online influendo in positivo o in negativo sulla nostra reputazione. Google Alert è un servizio ideato dal gigante di Mountain View che permette di monitorare la presenza di una parola o una frase di nostro interesse nel web e che invia un tracciare le pagine web pubbliche e creare degli avvisi rispetto alla presenza di determinati argomenti, parole o frasi.
Il tutto lo sia attiva tramite Gmail.
Accedi a Google Alert.
Nella casella in alto, inserisci un argomento che intendi seguire.
Per modificare le impostazioni, fai clic su Mostra opzioni. Puoi modificare: …
Fai clic su Crea avviso. Riceverai email  ogni qualvolta  risultino parole chiave di ricerca pertinenti.

Se invece vuoi utilizzare (e quindi dare i tuoi dati personali a terzi, perchè si tratta sempre di ingrossare i Big Data) ci sono vari siti che aiutano all’ego surfing.
Una volta registrati, eseguono scansioni plurime della nostra presenza in rete e ci mostreranno come risulta la nostra presenza sui vari canali e social, in base a questo potremo valutare se intervenire a salvaguardia della nostra web reputation, e tutelare la nostra immagine.

Perché è utile l’ego surfing

 

Ego surfing, cosa dice di te il web

 

Di principio noi tutti dovremmo essere in grado di gestire la nostra privacy.

Purtroppo così non è, e quindi controllare come siamo noti online, è utile per la nostra sicurezza.
Troppo spesso i dati sensibili sono catturati, e venduti nel Dark Web, a fini non certo altruistici.
Ricordiamoci che ciò che vorremmo cancellare dall’internet “visibile” non viene eliminato, ma finisce dritto dritto nella parte oscura.
Abbiamo un modo legale per richiedere la cancellazione di un qualcosa che non ci piace,  tramite il form sempre di Google, anche se difficile possiamo essere accontentati.
Quindi diamoci una regolata, ciò che c’è online è perchè lo abbiamo messo noi.
Se non trovi lavoro perchè hai enne foto ubriac* o hai avuto e tenuto atteggiamenti poco consoni in qualche video, se sei un* di quei soggetti che tiene sul proprio device,
foto compromettenti, se perdi il telefonino, o ti “sgamano” la password e viene messo online non te le prendere con nessuno che non sia te stess*.

L’ego surfing, in fin dei conti se ben utilizzato ti preserva da cattive sorprese.

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