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TikTok, make your day ma.. con i tuoi dati biometrici fa come cazzo gli pare

6 Giugno 2021 - Distorsioni digitali

[Reading Time: 5 minutes]

TikTok fa come gli pare perché ha i soldi per comprarsi il mondo.

 

E anche perché TikTok è cinese e americano.

 

Anche TikTok funziona così:

1) Lancio una piattaforma con dei Terms of Use/Privacy Policy più o meno in regola.

 

2) Conquisto quote di mercato ed entro nella mente, nelle abitudini e nei vizi della gente.

Condisco il tutto con sise e chiappediculo a profusione, ci skiaffo, Food&Travel, musica, gente che se mena, gente che si piscia in testa da sola e ci ride e li mando a ròta.

 

(Sì lo so che c’è anche gente che ci insegna matematica su TikTok, ma dimmi: Ci sono più lezioni di matematica o più chiappediculo?

Ecco. Ok a posto.)

 

3) Cambio arbitrariamente i Terms of Use/Privacy Policy e faccio come me pare!

 

4) In caso estremo, pago la multa e continuo a fare i cazzacci miei.

Tanto alle spalle ho anche la Banca Popolare del Partito Popolare della Cina maledettamente Popolare che al mercato mio padre comprò e che Mao Zedong si sta ribaltando nella tomba chiedendosi:

“Che ho fatto di tanto male per meritarmi tutto questo?

Non era meglio La banda dei Quattro?”

 

Ma TikTok un giorno si fermerà o vorrà ampliare all’infinito, la sua collezione di feticci?

 

 

E così è successo.

Tiktok potentissima com’è, con la reach potenziale più grande e aperta del mondo (mossa geniale e sostanziale, in controtendenza con tutte le altre piattaforme Social) può tutto.

 

Ha le tariffe di advertisement più costose della galassia, ha la possibilità di prendere qualsiasi rincoglionito “che funziona” e fargli fare 500.000 visualizzazioni anche con un solo mini-video ed è tantissimo, tantissimo cinese che di più non si può. E ora…

 

… “comincia” a collezionare ANCHE dati biometrici dei volti e a scaricare le timbriche delle voci in US, modificando in sordina i Terms Of Use/Privacy Policy

 

TikTok, make your day ma.. con i tuoi dati biometrici fa come cazzo gli pare

 

e la cosa divertente è che da una parte dice che “Vuole chiedere il consenso” degli users e dall’altra inserisce una notarella nella sezione dei dati che può prelevare per automatismo.

 

Già scandagliava ogni frame dei video alla ricerca di qualsiasi cosa le facesse comodo (come fanno tanti altri Social, del resto)

 

“Però TikTok è pooootente! È brava, buona, si fanno un sacco di views, si diventa famosi e di solito non pulisce il cesso!

Non ti fa bagnare la mutanda?”

 

La cosa era già stata segnalata a metà Aprile dagli inglesi (perché prima non lo faceva?)

 

Ma a noi piace assai, fottercene altamente e sgranare i nostri occhioni “credenti” verso La Grande Luce che possa guidarci verso il SUL CESSO apparentemente gratuito e a tiro di slot machine.

 

Facciamola finita per favore.
Smettiamola.

 

L’ignobile, bieco, risibile opportunismo pagato un tanto a goccia di sangue, con il quale affrontiamo le problematiche legate ai Social Media, ci rende decisamente al pari di poveri decerebrati dal culo depilato e messi a pecora perché tanto:

“Non possiamo farci niente”

 

Nel contempo, nel mondo ci sono centinaia di movimenti indipendenti che protestano e si oppongono a tutto questo non per “tornare indietro” ma per andare avanti meglio.

 

Segnalo, per dire, che il famoso GDPR (al momento la regolamentazione più evoluta del pianeta… sembra) non mette per niente a riparo da questa porcheria.

 

Se una AI evince uno stato d’animo ricorrente e lo usa per proporre ripetutamente un certo tipo di bene o servizio che può essere appioppato in un determinato momento di vulnerabilità emotiva, che minchia di reato è?

Forse non si rasenta neanche la Circonvenzione di Incapace.

 

E se un attore facesse dei video su Ticche&Tocche e si ritrovasse la propria voce usata in voiceover da un’altra parte?

“Ma No, dai!”

Sì, già fatto.

 

E captare tutto ciò che viene detto per creare le didascalie per i non udenti?

Utile certo!

Ma è l’auto-autorizzzazzzione a storare, parola per parola, tutto quello che si dice.

Passandolo poi a una AI che lo analizza e che ne tira fuori dati, tendenze, mood, aziona degli alert, mette il governo cinese nella possibilità di invitare la gente “a prendere il thè”, compilare una scala di valutazione individuale discriminatoria o premiante e tutto quello che altro volete.

 

Attenzione: Non che gli altri non lo facciano. Lo fanno tutti.

Tutti.

 

Però TikTok non vende i dati che ruba

 

 

Infatti li tiene per sé ad implementare il più grande database globale di tutti i tempi, per mostrarlo orgogliosamente a quelli che invita a cena.

TikTok: NON LI VENDE

e chi lo dichiara?

Una delle fantomatiche note ufficiali dalla valenza improbabile, insindacabile, inconfutabile, fatte con il pongo?

 

Parliamo sempre del paese dei Campi di Rieducazione Culturale eh!

 

Spesso mi si chiede:

“Eh Max e quindi? Come se ne esce?”

E che cazzo ne so come se ne esce!

Se lo sapessi sarei milionario solo dicendolo ma non lo so.

 

Leggi qui sotto e se trovi una porta per uscirne, fammi un fischio.

 

TikTok è per l’80% di proprietà di Bytedance e il restante 20% è stato venduto a Oracle (12,5%) in partnership commerciale con Walmart (7,5%)

 

Bytedance ha 31 investitori principali e nelle prime posizioni ci trovi banche di stato americane, banche di stato cinesi, banche inglesi, francesi..

 

TikTok, make your day ma.. con i tuoi dati biometrici fa come cazzo gli pare

 

“Eh.. come funziona? Ma Cina e Stati Uniti non si stanno scannando?”

Sì ma a modo loro.

 

Quindi per non incorrere in blocchi e sanzioni, come si fa?

 

Si prende Bytedance che è proprietaria di TikTok gli si fa vendere il 20% agli americani e si costituisce la TikTok Global tutta interamente americana che si occupa esclusivamente degli utenti statunitensi e che scarica su server made in US e Singapore.

 

Successivamente, Bytedance dichiara che su TikTok Global non esercita nessun controllo e il gioco è fatto.

 

Nessuno può fare nulla e con la complicità degli stessi che gli fanno la guerra (a chiacchiere) perché le tasse, le pagano in US.

 

Poi in caso di problemi con quegli stati americani che hanno leggi specifiche sui dati biometrici, pagano una multa di una 90ina di milioni di dollars e sticazzi tutto.

 

Quello che so… è che abbiamo perso.

Quello che so è che siamo passati dal Capitalismo Della Sorveglianza alla Creazione di Intenzioni e stiamo scivolando in quella condizione di afasia e remissività che in inglese è definita:

Languishing, ossia la totale incapacità di procedere, di avere e raggiungere uno scopo con successo.

 

Quella condizione di totale assenza di intenzioni positive che inchioda il cervello e lo mette nella posizione di non saper più scegliere, se non indotto.

 

Quanto è facile colmare questo vuoto pneumatico con mille stronzate in video da 15 e 60 secondi?

Che poi saranno portati a 3 minuti, per rompere i coglioni a YouTube?

Tanto. È facilissimo.

 

Anche Instagram da Novembre 2020 sta sopprimendo progressivamente le stories.

Tutto per concedere visibilità e spazio alle Reels e per tentare l’assalto (che non riuscirà) a TikTok.

In mezzo ci siamo NOI, con il nostro cervello fritto all’aglio, sempre a caccia della soddisfazione dei poveri:

IL NIENTE E DINTORNI.

 

“E se fosse questo che la gente vuole? Anestetizzarsi e non pensare?”

Eccerto! Ma allora sdoganiamo anche la liberalizzazione delle droghe pesanti No?

Le usano e le vogliono usare in milioni di persone, che problema c’è?

E No! Il cazzo di problema c’è e si chiama sempre e solo: Monetization

 

Che facciamo andiamo avanti? Siamo già a 1351 parole e comincio a scassarmi i cojoni, per cui la finiamo qui.

 

Alla fine se fossimo in Terminator io starei con Sarah Connor, se fossimo su Priority Report, piscerei nella vasca dei Precogs, e poi leverei il tappo per vedere di mandarli a fareinculo giù per il tubo di scarico.

 

Se fossimo su Matrix le pillole le prenderei tutte e due per vedere quanto è profonda la tana del Bianconiglio, trovarlo e spaccargli tutte le ossa, per poi tornare alla “Normalità” e suicidare i fautori di questo PROGRESSO che non ha niente di SVILUPPO e niente di EVOLUZIONE.

 

E non mi basta neanche l’alzata apatica, cinica, paraculistica e deprimente delle famose “spallucce” che rendono il democristianesimo una piaga sociale:

“Tanto non contiamo un cazzo, per cui facciamoci ciucciare anche il midollo osseo”

 

N.B. quando ne parlai accennando alla stessa meccanica in Clubhouse (piattaforma americana che scarica su server americani e cinesi), ero il solito luddista eh?

via TikTok
https://www.tiktok.com/legal/privacy-policy

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