Quando fuggire dalle bòtte e riorganizzarsi per i debiti ha sempre il suo *perché*.
Metti la merda nelle scatole e falla sparire.
Come mai Twitter sta facendo quello che cazzo gli pare senza pudore?
Sono giorni che:
🔹 Ha messo a NPR la label di *magazine affiliato al governo US* senza spiegazioni
🔹 Ha messo alla BBC la label di *canale governativo UK* senza spiegazioni
🔹 Ha bloccato lo sharing dei link Substack e si conosce bene il motivo
🔹 Ha bloccato lo sharing di contenuti e link Mastodon e sta anche mettendo in shadow ban gli account dei giornalisti che hanno pubblicato il loro account Mastodon nella bio di Twitter o nella descrizione e se conosce il motivo
🔹 Ha fatto togliere il codice (una parte) che era andato pubblico su un repository dentro GitHub dopo che aveva, fittiziamente, dichiarato che per trasparenza lo avrebbero reso visibile.
Poi è venuta fuori la faccenda delle LABEL DISCRIMINATORIE azzeccate a ogni singolo utente e la cosa gli è scoppiata in mano.
Il tutto, nel silenzio quasi totale.
Perché Twitter Inc. come azienda non esiste più.
Ora è parte di una nuova entità che si chiama X Corp che è a sua volta parte della X Holdings Corp.
Nell’Aprile del 2022 Musk ha registrato in Delaware (sempre lì si va a sbattere)
X Holdings I,
X Holdings II,
X Holdings III.
Tutte e tre predisposte per il merge-down di Twitter.
Al momento sembra che Twitter sia andata in merge con X Holdings II.
X Holdings I faceva da partner nel merge e controllava le transazioni e X Holdings III prendeva un bel prestito di 13 miliardi di dollari dai soliti *amici del baretto* ossia finanziatori che, come sempre, si azionano quando Musk chiama.
Nel dubbio, seguite i soldi e riguardatevi la vicenda della PayPal Mafia che non si è mai dissolta.
Come si chiamava quella specie di banca online che fondendosi con un’altra azienda dette origini a PayPal?
⬇️
X.com
Ma….
la X Holdings II è concepita per sparire immediatamente dopo il merge con Twitter.
Risultato:
➡️ X Holdings I responsabile partner controlla le transazioni
➡️ X Holdings III tiene la cassa
➡️ X Holdings II acquisisce e sparisce
Si regge perché Musk,
Il 9 Marzo ha registrato due nuove aziende in Nevada:
X Holdings Corp
e
X Corp
(già dal nome capite che serve tutto a fare un grandissimo bordello No?)
Il 15 Marzo,
seguendo la logica delle scatole cinesi, fa in modo che:
➡️ X Holdings I vada in merge con X Holdings Corp
e
➡️ Twitter Inc. vada in merge con X Corp
➡️ X Corp è contenuta dentro X Holdings Corp
Quindi:
🔹 X Holdings I, responsabile del controllo delle transazioni non esiste più e non è *citabile* in giudizio
🔹 Twitter Inc. non esiste più e non è citabile mancoperilcazzo per tutti i bordelli che combina e ha combinato.
Twitter è ormai solo un marchio commerciale e tutto ricade sotto le leggi del Nevada e non più del Delaware.
È chiaro?
Un macello eh!
Ma non più di tanto.
E non mi meraviglierei se Re Elon Musk arrivasse alla fine al suo progetto *X* di quella super-app che tanto desiderava, modellata su WeChat cinese, che secondo lui, deve fare tutto.
Sempre sommessamente e quantunquemente faccio presente che la società nota come “Twitter Inc.” è (…era…) coinvolto in una serie infinita di contenziosi:
🔹 contro l’intero paese dell’India per problemi di censura
🔹 contro i fornitori che affermano che Twitter non sta pagando loro quanto dovuto.
AWS di Amazon era fra questi, fino a pochi giorni fa, con buffo di $510 milioni per cinque anni e mezzo di cloud services
🔹 contro gli ex dipendenti di Twitter che sostengono che Musk abbia violato le leggi sul lavoro quando li ha licenziati in massa l’autunno scorso.
🔹 Un elenco infinito di questioni che riguardano il governo US e le proprie agenzie d’intelligence
…e varie ed eventuali, tipo aver riammesso una montagna di gente fetente, fare soldi con i movimenti segregazionisti e discriminatori e un sacco di altre porcherie.
Eeeeee Olè!
E mentre *Noi* ci facciamo le pippette mentali con le macchinette che parlano da sole e cerchiamo di adattarci al cunicolo sempre più stretto della tana del bianconiglio, il mondo viene ridisegnato dai soliti techno-oligarchi e muta, cambia sotto i nostri occhi e non ce ne rendiamo neanche conto mentre continuiamo a pubblicare gatti, selfie, pastiere, battute da bar, video di Pasquetta e stronzate varie.
Uscite dal tubo e tornate a riveder le stelle!
Alla prossima zozzeria e il grosso della roba che mi passa sotto le mani lo trovate sul mio account Mastodon
Sono uscito dal business della frustrazione.
Senior Social Media Strategist ha avuto almeno 4 vite diverse: partito musicista, ha studiato Scienze Agrarie e Economia, è stato produttore discografico, produttore di eventi, gestore di locali, consulente audio e fonico in teatro, si è chiuso in casa per due anni per approfondire le tematiche del business planning e del marketing planning, sui programmi della Palo Alto Software.
Poi Property Manager a Londra con una propria azienda.
Social Media Manager per almeno 80.000 ore oggi è passato dall’altro lato della barricata e si definisce: Humane Technologist.
Chiedete a lui cosa significa e lo trovate sempre di più su
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